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Diplomatico e poeta. Crinagora di Mitilene nella Roma di Augusto

12,35 

Claudia Gandini

In copertina: illustrazione di Cecilia Meroni, 2015.
Prefazione di Giovanni Benedetto

Genere: Saggio
Collana «Gli Allori Boreali» [III]

978-88-99361-03-7 | pp. 112 | 14 × 21 cm | giugno 2015

Descrizione

Breve descrizione dell’opera

Il presente lavoro prende le mosse dallo studio di quattro epigrammi scritti dal poeta greco Crinagora di Mitilene, attivo tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. Essi contribuiscono a far luce su come un letterato, erede della secolare tradizione culturale greca, considerò il dominio romano e sul ruolo da lui assunto nel mutato clima politico del nascente impero, del quale la Grecia non era, ormai, che una provincia periferica. Crinagora risulta essere vissuto a lungo a Roma e si riferisce spesso a fatti e personaggi storici a lui contemporanei: egli si dimostra un fervente ammiratore di Augusto e celebra la solidità dello Stato romano, ma questo atteggiamento non può essere ridotto a mera adulazione; è in rapporto con membri della famiglia del princeps, ma sarebbe semplicistico definirlo solo un cliente. L’opera e la figura dell’autore si possono, piuttosto, inserire nel contesto della sempre più stretta interazione tra cultura greca e autorità politica romana, iniziata più di un secolo prima dell’età augustea.

Diplomatico e poeta. Crinagora di Mitilene nella Roma di Augusto