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«Abbiamo confessato che non c’è in nessun altro salvezza vera» Dai Màrtiri di Ceuta al “secolo del martirio”

10,83 

Giovanni Aitollo

Prefazione di Pasquale Triulcio
In copertina: Martirio di San Daniele e compagni a Ceuta – Terni, tela del XVIII sec.

Genere: Saggio
Collana «Gli allori» [14]

978-88-99361-26-6 | pp. 96 | 14 × 21 cm | gennaio 2016

Descrizione

La storia delle origini francescane in Calabria è stata inaugurata da un avvenimento tanto interessante quanto controverso: il martirio subìto nel 1227 a Ceuta, in Marocco, da alcuni frati capeggiati dal celebre san Daniele da Belvedere. Il fatto, studiato a partire dalle fonti a disposizione e inserito nel suo specifico contesto storico, rivela profonde connessioni con la storia del Francescanesimo, non solo calabrese, in modo particolare nei suoi rapporti con il mondo musulmano. Una vicenda che può dirsi “esemplare” sotto vari aspetti.
Fra Giovanni Aitollo, con ottima capacità di sintesi e serietà di metodo, di tale vicenda ne descrive le dinamiche, suddividendo l’analisi in tre sezioni che, partendo dal periodo coevo della fondazione dell’Ordine dei Frati Minori a oggi, dimostrano la centralità del martirio nella vocazione missionaria del Francescanesimo.

Dalla Prefazione di padre Pasquale Triulcio

«Abbiamo confessato che non c’è in nessun altro salvezza vera» Dai Màrtiri di Ceuta al “secolo del martirio”