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«Gli occhi dello storico» strutture e temi del mediterraneo medievale

15,20 

Luciano Catalioto – Elisa Costa – Ferdinando Zamblera

Genere: Saggio di Storia
A cura di Luciano Catalioto

Collana di testi e studi storici «MARE NOSTRUM. POLITICA, ECONOMIA, SOCIETÀ E CULTURA» diretta da Luciano Catalioto

978-88-95880-74-7 | pp. 272 | 14 × 21 cm | maggio 2011

Descrizione

Il titolo del presente volume, affatto casuale, evoca evidentemente la visione che della storia si ebbe nella convulsa temperie culturale del Cinquecento, per l’intuito di grandi pensatori come il cartografo Abraham Ortelius ed il filosofo-giurista Jean Bodin, secondo la quale l’avvicendamento degli eventi e la loro corretta collocazione nello spazio avrebbero dovuto costituire l’irrinunciabile prospettiva bifocale per ogni ricerca storiografica, gli occhi dello storico, appunto. La Cronologia e la Geografia, fondamentali ausili della Storia per generazioni di storici e genealogisti, risulterebbero tuttavia prive di prospettive storiografiche laddove non fossero disciplinate dal metodo, al pari di tutti gli altri settori del sapere che da secoli ormai dialogano, proficuamente e con pari dignità, con la storia istituzionale e politica.
In questo testo sono raccolti, per autore e secondo un criterio cronologico, sette studi dedicati ad altrettanti temi, già oggetto di ricerca per chi scrive, che nel recente panorama storiografico hanno alimentato vivaci dibattiti e sollecitato nuovi approfondimenti. Un comune referente può essere agevolmente individuato in quel “lago mediterraneo” che la nouvelle histoire non ha esitato a definire struttura longeva e persistente, in grado di comprendere ed intrecciare fatti politici e flussi economici, fenomeni demici ed espressioni della cultura. Se nel Mediterraneo è possibile collocare l’epicentro delle singole tematiche affrontate, sempre nel condiviso ossequio alle fonti documentarie e cronistiche, può arduo risulta trovare identità nell’approccio critico e nella scelta stilistica, necessariamente personali e, per certi versi, distintivi. Sono dissonanze apparenti, tuttavia, giacché sul piano formale non snaturano l’essenza del saggio e perché rispondono ad impliciti intenti didattici, proponendo differenti scelte metodologiche per l’analisi delle singole strutture e nella lettura delle testimonianze. […]

tratto dalla Prefazione a cura di Luciano Catalioto

«Gli occhi dello storico» strutture e temi del mediterraneo medievale