Descrizione
I versi di Eclissi nascono dal dolore che l’autore ha necessità di esprimere per renderlo più sopportabile, nella consapevolezza né scontata né dadaista di un ignoto sentimento da abbracciare totalmente sul noto esempio del mito del Sisifo di Camus. In quest’ottica le stagioni che si alternano nella poesia di Dario Crestani non rappresentano più la lotta tra bene e male, tra buio e luce, tra Yin e Yang, ma diventano il faro che illumina la “strada”, visto da lontano anche quando il cielo è oscurato, distante “verità” dietro il “velo che ingombra”.
Dalla prefazione di Stefano De Minico
Mi chiude in cassaforte
l’eclissi; un raggio svetta
e m’indica l’uscita:
tutto ciò che ho è la vita,
la tengo sempre stretta
a costo della morte.
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